
Durante l’estate, è frequente imbattersi in vespe che sembrano spuntare ovunque: vicino al gelato, intorno alla bibita fresca, o persino mentre ci si rilassa sotto l’ombrellone. La loro presenza può risultare fastidiosa e a volte perfino allarmante. Tuttavia, questo fenomeno ha cause molto semplici: le vespe sono attratte da ciò che mangiamo, dal sudore salato, dai profumi dolci e dall’acqua — tutte cose abbondanti in spiaggia o lungoni bordi delle piscine.
Perché ci sono così tante vespe?
- Cibo esposto: Frutta, dolci, bevande gassate e carne attirano irresistibilmente le vespe.
- Caldo e sete: Anche loro cercano acqua e refrigerio. Pure gli insetti hanno sete l’estate.
- Ambiente antropizzato: Meno natura, più interazioni forzate con l’essere umano.
Come possiamo difenderci?
- Conservare il cibo in contenitori chiusi.
- Evitare creme solari profumate o profumi dolci.
- Non agitarsi o colpirle: spesso pungono solo se si sentono minacciate.
- Tenere pulita l’area attorno all’ombrellone.
- Posizionare apposite trappole a cattura che utilizzano sostanze attrattive per vespe.
Una riflessione necessaria
non è sempre e solo responsabilità degli insetti adattarsi alla nostra presenza. Anzi, spesso siamo noi a invadere ecosistemi che esistevano ben prima delle nostre strutture balneari o delle nostre abitudini estive.
La natura non è un fastidio da gestire, ma un equilibrio da rispettare. Le vespe, pur essendo a volte invasive, svolgono un ruolo ecologico prezioso, come il controllo di altri insetti. Pretendere un ambiente del tutto “sterilizzato” dalla fauna locale è irrealistico — e in certi casi, anche eticamente discutibile.
Tollerare la presenza di alcuni insetti, finché non rappresentano un reale pericolo, è un piccolo atto di rispetto verso l’ambiente che abitiamo. È una forma di convivenza. Possiamo e dobbiamo cercare strumenti per proteggerci, certo, ma possiamo anche imparare ad accettare e comprendere, almeno in parte, la presenza degli altri esseri viventi.
Ecco le specie di vespe di cui conoscere caratteristiche e comportamento:
- Aspetto: corpo nero con bande gialle, lunghezza circa 1,2-1,7 cm.
- Comportamento: molto attratta da cibi zuccherini e carni, può diventare aggressiva.
- Nidi: spesso in cavità del terreno, muri, tetti, o soffitte.
- Vespa germanica (Vespula germanica)
- Aspetto: simile alla vespa comune, ma ha tre puntini neri sulla parte anteriore del capo.
- Comportamento: molto invasiva e persistente quando c’è cibo.
- Nidi: simili alla vespa comune, anche in ambienti urbani.
- Aspetto: molto più grande (fino a 3,5 cm), colore marrone-rossastro con giallo.
- Comportamento: meno aggressiva se non disturbata, ma punge se minacciata.
- Nidi: in alberi cavi, tetti o edifici.
- Aspetto:Corpo snello, zampe lunghe e pendenti durante il volo.Colorazione gialla e nera, ma più “morbida” e meno contrastata rispetto a Vespula o Vespa crabro. Più piccola della Polistes dominula (circa 1–1,2 cm).
- Comportamento: Poco aggressiva, ma può pungere se si sente minacciata o se si avvicina troppo al nido. Può avvicinarsi ai cibi dolci ma è meno invadente delle vespe comuni (Vespula spp.).
- Nidi:Nidi a celle esposte, piccoli, spesso costruiti in luoghi riparati (grondaie, sotto tetti, infissi, rami).