Le larve di questa specie si sviluppano a carico di un numero piuttosto elevato di derrate alimentari che, oltre a servire come substrato di sviluppo, vengono anche inquinate a causa delle deiezioni ed esuvie abbandonate sugli alimenti.
Farfalline / Tignole
Pyralis farinalis (Linnaeus, 1758)
I danni sono prodotti essenzialmente dalle larve che si nutrono a spese delle derrate, ma non tanto per la quantità di derrata sottratta, soprattutto per l’inquinamento che ne deriva dovuto agli escrementi, alle bave sericee e alle esuvie che l’insetto lascia sulle derrate che infesta. Nel materiale attaccato, quando non si tratti di sfarinati, si possono notare fori irregolari
Ephestia kuehniella Zeller
Il danno non consiste tanto nell’asportazione di materiale ma nella produzione di seta che ingloba deiezioni, esuvie, insetti morti, …
I sintomi degli attacchi da parte di E. kuehniella sono facilmente identificabili proprio dalla presenza di bave sericee sui cumuli di cereali, tra la frutta secca e nei macchinari di ogni tipo.
L’abbondante produzione di seta causa enormi danni alle attrezzature che spesso si intasano e che, per essere bonificate, vanno smontate e pulite accuratamente con mezzi meccanici, poiché le sete sono ben adese alle varie parti e per asportarle non è sufficiente neanche un potente getto d’aria.
Plodia interpunctella (Hübner)
Le larve si alimentano abitualmente sulla superficie dei prodotti appetiti. Il danno causato dalla quantità di cibo ingerito dalle larve è molto inferiore rispetto a quello prodotto dalle bave sericee, che inglobano escrementi, esuvie, insetti morti, rendendo la derrata inutilizzabile. Inoltre la seta prodotta rappresenta un serio problema perché intasa i macchinari, provocando blocchi e importanti spese di ripristino della loro funzionalità.
Tineola bisselliella (Hummel)
Le larve si nutrono a spese di materiale di origine animale, provocano erosioni o fori più o meno irregolari nei materiali. Nel caso l’attacco si verifichi a spese di pellicce, le larve “tagliano” la base dei peli causandone il distaccamento completo da aree più o meno estese a seconda dell’entità dell’infestazione.