La specie attacca cariossidi di derrate immagazzinate svuotandole anche completamente dall’interno; il danno è tipico, le cariossidi appaiono infarinate, con tanti buchi spesso irregolari, e al tatto appaiono più o meno completamente svuotate, rimane solo la parte esterna.
Nelle paste alimentari R. dominica scava gallerie, così come nei biscotti, rizomi e radici essiccate, sughero e carta.
In vecchi magazzini dove sono presenti strutture in legno la specie è in grado di scavare gallerie all’interno di questo materiale portandolo a distruzione.
Coleotteri
Necrobia rufipes (DeGeer)
Le larve asportano quantità di alimento oltre a inquinare il prodotto con le loro esuvie e spoglie.
Nei formaggi e nei prodotti a base di carne le larve sono in grado di scavare gallerie anche in profondità rendendo il prodotto non più commercializzabile.
Cryptolestes ferrugineus (Stephens)
Questi insetti provocano erosioni in materiali di diverso tipo anche se preferiscono quelli amilacei.
è importante ricordare però come si tratti di una specie detriticola, infatti non è in grado di danneggiare cariossidi di cereali o semi integri, si nutre solo a spese di detriti e/o semi danneggiati da altri animali oppure meccanicamente.
Rhynchophorus ferrugineus (Olivier)
Le larve si cibano dei tessuti delle palme, scavando gallerie e provocando marcescenze. Le piante attaccate presentano un portamento della chioma particolare, con le foglie, che a seconda della gravità dell’attacco, si afflosciano tale per cui la palma assume un aspetto a ombrello aperto. Le foglie cominciano a disseccare e a cadere, la palma sembra “capitozzata”.
Anobium punctatum DeGeer
è uno dei tarli più dannosi sia alle strutture sia ai manufatti lignei (è la specie che viene più comunemente indicata come “tarlo dei mobili”). I numerosi fori di sfarfallamento e le gallerie scavate in ogni direzione possono compromettere la stabilità del manufatto, infatti il danno causato dagli Anobidi può essere sia di tipo strutturale sia estetico.
Anoplophora chinensis (Forster)
Le piante attaccate presentano sintomi esterni quali rosume prodotto dalle larve, fori di fuoriuscita degli adulti e disseccamento dei rami apicali causato dalle erosioni di alimentazione degli adulti.
La specie A. chinensis preferisce attaccare la base dei tronchi e le radici. Ciò, legato anche alle grandi dimensioni delle gallerie, determina un indebolimento strutturale della pianta seguito di solito dallo schianto, molto temuto e pericoloso soprattutto in ambiente urbano.
I danni sono causati dalle larve e anche dagli adulti i quali per nutrirsi erodono la corteccia dei rami, inoltre provocano ferite sul tronco e sulle radici superficiali per deporvi le uova. Queste ferite rappresentano anche punti di attacco di funghi patogeni.
Tribolium castaneum (Herbst)
Tribolium castaneum preferisce derrate contenenti amido e in polvere, quindi è un infestante molto comune sulle farine. Nonostante questa preferenza si tratta di specie polifaga per cui è in grado di nutrirsi a spese di numerose derrate conservate. Le farine attaccate presentano un colore rosato e un odore pungente dovuto ai chinoni che gli insetti producono. Pertanto il danno non è solo dovuto all’asportazione di prodotto (un individuo nel corso del suo sviluppo consuma circa la metà di una cariosside di grano), all’inquinamento dalle esuvie ed escrementi ma anche dai chinoni prodotti. Le derrate attaccate dal Tribolium spesso sono del tutto inutilizzabili.
Stegobium paniceum Linnaeus
Il danno è effettuato dalle larve, piuttosto voraci, che scavano gallerie nei materiali per alimentarsi. Se l’infestazione è particolarmente massiccia le gallerie sono numerosissime, e il manufatto attaccato può essere distrutto quasi completamente. Questo si verifica a carico dei dorsi e delle pagine dei libri antichi, degli erbari, ecc.
Oryzaephilus surinamensis (Linnaeus)
Il danno maggiore è dovuto all’attività trofica delle larve, che sono tendenzialmente detriticole e detritivore, qualificabili come ‘infestanti secondari’ o ‘fitofagi secondari’. Anche gli adulti si nutrono di derrate. La specie infesta moltissime derrate di origine vegetale come i cereali (grano, orzo, mais, riso) ma anche farine, pane, pasta, biscotti, frutta secca, frutta candita, legumi essiccati, vegetali secchi, semi oleaginosi, cacao, caffè, inoltre attacca anche il tabacco e le spezie.
Lasioderma serricorne (F.)
I danni che questa specie causa sono notevoli: le larve infestano derrate e non, per cibarsene, ma soprattutto inquinano le derrate con loro carcasse, le esuvie, escrementi e bozzoli che in caso di infestazioni gravi possono essere numerosi e a grappolo. Le larve scavano gallerie a sezione circolare nei materiali compatti di cui si cibano ma sono in grado, insieme agli adulti, anche di forare diversi materiali di imballaggio come la carta, cartone, plastica, legno e film plastici poliaccoppiati. Sono inoltre capaci di svilupparsi in substrati sciolti, non coerenti, come farine, spezie, prodotti di erboristeria, camomilla, tabacco (anche nelle sigarette), cacao in polvere anche miscelato con latte in polvere, ecc.
Le larve inoltre scavano gallerie in materiali di imballaggio al fine di trovare un ambiente adatto dove impuparsi.