
Sarcoptes Scabiei: morfologia
L’acaro Sarcoptes scabiei non appartiene alla Classe degli Insetti ma degli Arachnida.
Acaro della scabbia: dimensioni e forma
La dimensione dell’acaro della scabbia è piuttosto ridotta. Si tratta di un infestante molto piccolo, di forma ovale, la femmina misura circa 0,4 mm di lunghezza e 0,3 mm di larghezza, i maschi sono circa la metà rispetto alle femmine. Sono ciechi.
Il corpo è appiattito ventralmente, dorsalmente è ricoperto di setole. Possiedono 4 paia di zampe, le 2 paia anteriori sono dotate di particolari strutture dette pulvilli. Si nutrono di liquidi cellulari.
Uova dell’acaro della scabbia
Le uova sono ovali e lunghe circa 0,12 mm.
Larva
La larva nata dall’uovo ha 3 paia di zampe e vive per 3-4 giorni, dopo di che passa allo stadio di ninfa.
Ninfa
Le ninfe presentano 4 paia di zampe come gli adulti. Come le larve anche le ninfe hanno un aspetto simile all’adulto ma sono più piccole.
Sarcoptes Scabiei ciclo biologico e comportamento
Il ciclo biologico del Sarcoptes Scabiei prevede che l’infestante penetri al di sotto dello strato superiore della pelle. Si formano così delle bolle di colore grigio o rosato, di forma allungata.
Le femmine depongono 2-3 uova al giorno, che schiudono in 3-4 giorni.
Le larve appena nate scavano nella pelle piccoli cunicoli entro cui vivono e si alimentano.
Quando la femmina arriva all’età matura viene raggiunta dal maschio e fecondata una sola volta. A questo punto la femmina lascia il suo cunicolo e cerca un luogo adatto sulla pelle dove affossarsi e deporre le uova per il resto della sua vita (circa un paio di mesi). Durante questa attività la femmina scava nella pelle un cunicolo serpeggiante.
La trasmissione dei parassiti avviene per contatto diretto, meno frequentemente tramite coperte o indumenti utilizzati da persone infestate.
Acaro della scabbia: quanto vive?
L’acaro della scabbia ha un ciclo vitale piuttosto rapido: in genere completa una generazione ogni circa due settimane. Questo significa che, se le condizioni ambientali e la disponibilità di ospiti sono favorevoli, la popolazione può crescere velocemente, rendendo ancora più importante intervenire tempestivamente per limitare la diffusione e il rischio di contagio.
Sarcoptes Scabiei: dove si trova
Dove si trova l’acaro della scabbia? Può insediarsi in diversi contesti frequentati dall’uomo. Lo si trova comunemente all’interno delle abitazioni, dove il contatto stretto tra le persone facilita la trasmissione, ma non solo: anche comunità, ospedali, ostelli e centri di accoglienza possono rappresentare ambienti a rischio. In questi luoghi, la vicinanza tra individui e la condivisione di spazi o biancheria possono favorire la diffusione dell’infestante, rendendo fondamentale una gestione attenta e mirata per ridurre il contagio.
Materiali attaccati
Esseri umani, ma anche animali domestici, in questo caso però si tratta di altre varietà che possono passare sull’Uomo ma di solito non generano infestazioni persistenti.
Note
La diagnosi di scabbia deve essere effettuata da un dermatologo.
è necessario che tutti i soggetti colpiti si sottopongano a trattamenti idonei, trattamenti che vanno estesi anche ai familiari con cui sono venuti in contatto.
La biancheria e gli indumenti devono essere lavati a temperature superiori ai 60°C.
Acari della scabbia: punture e danni per l'uomo
L’acaro della scabbia provoca un’infestazione sull’Uomo, trasmissibile per contatto diretto. I primi sintomi degli acari della scabbia visibili sono caratterizzati da prurito intenso e persistente, accompagnato da manifestazioni allergiche provocate dalle secrezioni ed escrezioni prodotte. La puntura dell’acaro della scabbia genera la formazione di piccole vescicole cutanee. è molto comune, poi, l’insorgenza di infezioni batteriche secondarie dovute all’azione. Questi acari penetrano nella pelle dove questa è più sottile: in genere si insediano tra le dita e sui polsi, ma anche altre parti del corpo sono interessate come la parte centrale del dorso, le ascelle, le aree genitali, …In genere trascorrono 6 settimane dall’infestazione prima di accusare forte prurito.

